SPIDER-MAN 2
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di Sam Raimi, con Tobey Maguire, Kirsten Dunst, Alfred Molina
(Stati Uniti, 2004)
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Ormai non più Superman, sempre meno spiderman. Si ha un bel dire, occupati di tutti i derelitti che ti stanno attorno. Visto che sei stato punto da un ragno, geneticamente modificato, che ti permette di emettere ragnatele dalle dita, volteggi fra i grattacieli, rimbalzi sovrumani, precipitarsi prima dei pompieri negli incendi, opporsi a tutti i dottor Jekill del Male. Soccorrere gratifica, ma aiutare stanca; e preoccuparsi deprime. Cosi l'eiaculazione di ragnatele diventa operazione sempre più laboriosa; almeno quanto tenere a bada una Kirsten Dunst in minigonna sempre più griffata, che non si accontenta ormai più delle già esasperanti esitazioni adolescenziali del tenero ma imbranato Tobey Maguire; divenuto adulto ma rimasto a consegnare pizze a domicilio. Non sono in pochi ad aver visto in questa abile ed intelligente fusione fra le confusioni della teenagers-movie e lo strapotere del film d'azione ad effetti speciali un riflesso dell'America di oggi. E nelle turbe psicoanalitiche di un giustiziere nevrotizzato le riflessioni e le esitazioni dei suoi abitanti più lucidi. Elegante come tutti i film di Sam Raimi, SPIDERMAN 2 dimostra che spettacolo non esclude intelligenza: in quanto ai rinvii, abbiamo già dimenticato BATMAN o anche soltanto HULK.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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RAIMI SAM 
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